Meniscopatia degenerativa e terapia conservativa

 

 

I menischi sono due strutture di fibrocartilagine a forma di semicerchio che si interpongono tra i condili femorali e i piatti tibiali. Uno è mediale e uno è laterale .

 

La loro funzione?

 

Le funzioni di questi cunei sono quelle di:

  • distribuire le sollecitazioni di carico ed il peso del corpo dal femore alla tibia in modo uniforme, ampliando le superfici di contatto femoro-tibiale;

  • assorbire parte delle forze di compressione;

  • migliorare la stabilità articolare;

  • contribuire alla nutrizione della cartilagine articolare, favorendo la distribuzione del liquido sinoviale.

 

Si comprende come l'asportazione di un menisco provoca nel tempo una degenerazione artrosica precoce per attrito.

 

Dal punto di vista anatomico la cosa importante che merita attenzione è che, come come le altre strutture di fibrocartilagine, il corpo dei due menischi non è vascolarizzato, ricevendo il nutrimento dal liquido sinoviale che circola nell'articolazione ( e per questo infiltrazioni di acido ialuronico spesso migliora la sua funzionalità). Alcuni vasi sanguigni, collaterali delle arterie genicolate del ginocchio, provvedono all'apporto ematico nelle porzioni periferiche del menisco, penetrando per circa un terzo della sezione trasversa del menisco. Questo tipo di vascolarizzazione spiega perché le lesioni traumatiche periferiche possano guarire in maniera soddisfacente con un adeguato trattamento medico e fisioterapico.

I menischi sono soggetti a lesioni per meccanismi di compressione e torsione, trasmessi dai condilli femorali alla superficie articolare tibiale attraverso i corpi meniscali. I meccanismi traumatici più frequenti responsabili di lesioni meniscali sono i traumi distorsivi, l'estensione del ginocchio dalla posizione accovacciata, i calci a vuoto, i contrasti nel calcio ecc.

Le frattura meniscali determinate da un trauma acuto e particolarmente nelle zone avascolari meritano solitamente trattamento chirurgico.

Quelle lesioni radiali che sono stabili, superata la fase acuta, possono guarire a volte senza intervento.

 

Ma in questa sede vorrei occuparmi principalmente della meniscopatia degenerativa che attualmente si cerca di trattare senza intervento chirurgico che potrebbe rivelarsi dannoso all'articolazione, in quanto l'asportazione del menisco porterebbe a contatto le superfici cartilaginee femoro-tibiali, provocando le classiche lesioni della patologia artrosica.


 

 

 

La viscosupplementazione locale offre un notevole beneficio. Questa terapia viene eseguita mediante una serie di infiltrazioni endoarticolari di preparati a base di acido ialuronico.

La terapia fisica indicata sarà svolta nello scopo di aumentare la circolazione periferica meniscale con Ipertermia e campi magnetici che stimolerebbero anche il condroblasta alla sua funzione di formare cartilagine.

La terapia medica sarà avvalsa di FANS in caso di infiammazione di pertinenza sinoviale e delle sostanze chiamate condroprotettori che potrebbero avere un effetto benefico nel rallentare la degenerazione del tessuto cartilagineo e che quindi sono di grande aiuto nell'artrosi. Queste molecole iniziano ad avere un certo interesse che spesso si trovano da sole od associate in commercio ( p,es CARTESIA, CARTI JOINT, DONA, NO-DOLe tanti altri) e sono:

 

  ​                                     GLUCOSAMINA
deriva dal glucosio

-forma i glucosaminoglicani che legano l'acqua alla matrice della cartilagina

-ha una funzione che si potenzia in associazione con CONDROITINSOLFATO

-dosaggio medio giornaliero consigliato : 750mg

                                          CONDROITINSOLFATO

-attira acqua alla cartilagine per nutrire e lubrificare l'articolazione

-dosaggio medio consigliato di 750mg

                                    

                 METILSULFONILMETANO

 

                                           LA PIPERINA

 

- Nel 2012 sono stati pubblicati risultati di studi che dimostrano che la piperina può bloccare la formazione di nuove cellule adipose e ridurre il livello di grassi nel sangue. Questo è il risultato dell'interferenza nell'attività dei geni che controllano la formazione di nuove cellule adipose . Sotto l'effetto della piperina aumenta la secrezione dei succhi digestivi (pancreatici, dello stomaco e del tratto intestinale), e viene accelerato il processo di digestione dei cibi.

- Altro effetto salutare della piperina potrebbe essere l'inibizione dell'azione delle sostanze chimiche responsabili

delle mutazioni nel materiale genetico delle cellule. Studi in vitro su cellule di topi e ratti indicano che la

somministrazione di piperina può inibire la crescita di tumori cancerosi . La piperina inoltre presenta

effetti antidepressivi tramite l'aumento della neurotrasmissione della dopamina e della serotonina;

sostanze carenti nelle persone che soffrono di depressione.



                                     ACIDO IALURONICO 

 

Il ruolo dell'acido ialuronico è importantissimo nella cartilagine:

-inibisce la perdita dei proteoglicani contribeundo a mantenere l'omeostasi della matrice extracellulare

-forma un rivestimento intorno ai condrociti, interagendo con specifici recettori modula la proliferazione,
   la migrazione e l'espressione genica dei condrociti

- aiuta alla deformabilità delle cartilagini

 

Concludo che la raccolta delle linee guida per il trattamento delle patologie artrosiche degenerative sono principalmente espresse da:

-
American College of Rheumatology 2012 recommendations;
-
Linee guida EULAR (European League Agianst Rheumatism);
- Revisione Cochrane Collaboration.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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